Il Precedente:

Al Milano Global Fashion Summit, il lusso scommette su Cina, Russia e Giappone. I nuovi mercati richiedono un nuovo lusso fondato sulla firma, e sulla qualità.

L’evento:

“Russian Fashion Week”, il 24 Ottobre 2005 nella Piazza Rossa di Mosca, avrà luogo l’’Italian Day’, evento dedicato agli stilisti italiani/linee giovanili di prêt-à-porter. Extè, Guerriero, La Perla, Pollini by Rifat Ozbek e Romeo Gigli si fanno portavoce di uno stile “made in Italy” pensato per un mercato diverso da quello europeo.
Mosca è ormai diventata una mecca per le griffe italiane. Un mercato da 1 miliardo di euro che cresce a ritmi del 30 per cento all'anno.

La conseguenza:

Le ultime sfilate autunno/inverno pullulano di velluti, pellicce, coccarde, mantelline: nuove zarine alla riscossa.
Così mentre la moda uomo sembra ritrovare la rotta di un nuovo classico, le donna invernale decide di concedersi tocchi di personalità che richiamano rivoluzioni, battaglie, eleganze regali, culture nelle quali il ruolo della donna sembra avere un che di sacrale e forte.
È una donna seduttiva e passionale, una donna donna, quella che fa capolino dalle passerelle delle sfilate dopo aver abbandonato gli orpelli del femminismo quello duro, che vuole dimostrare che uomo e donna sono uguali e intercambiabili.
Fiori, broccati, pizzi e volant, riportano ad una donna determinata ma con stile, che indossa una giacca militare, ma sempre corredata di fiocchi e pizzi che spuntano da sotto.
Piccoli pezzi vintage sono accoppiati a t-shirt dal sapore maschile, ma pur sempre vicini a tulle e seta fantasia .
La Russia diventa il simbolo della donna, non a caso infatti questa nazione è improntata alla cultura del femminismo sacro (la Grande Madre Russia).
La donna russa oggi, è una donna indubbiamente bella, di una bellezza oggettiva, quasi glaciale, una bellezza che ti blocca. Questa donna sa di essere bella, ma soprattutto ha saputo reinventarsi, rimettersi a studiare, per raggiungere e superare il suo compatriota maschile: ebbene si le donne russe sono piu colte, più istruite dei loro padri, fratelli, mariti.
Queste donne che non hanno conosciuto fino ad oggi le agiatezze del consumismo e del lusso, oggi vogliono permettersi tutto ciò che il muro gli aveva negato.
Il nuovo lusso che la donna delle sfilate mostra è fatto di abiti della tradizione, rivisitati in chiave moderna, cappe e mantelle da caccia alla volpe, gonne di velluto da moderne Anna Karenine, e poi smoking e camicie bianche per ritrovare una nuova eleganza fondata sul rigore della determinatezza.
Finalmente un look che viene dal freddo, per il freddo, basta sandali, anche in pieno inverno o gonne microscopiche, dalle passerelle spuntano stivali di pelo, e guanti di lana, cappelli dalle forme più insolite e lunghe schiarpe tricot.
È una nuova semplicità fatta per tutte che regala eleganza e praticità.