Homepage
Chi siamo
Contatti
Mappa del sito
Forum
Cerca in
EVENTI
PERSONAGGI
INTERVISTE
CINEMA
AREA CREATIVA
SPECIALE UNIBOX

DA OGGI LO POTETE CHIAMARE "DOTTOR ROSSI"
Laurea Honoris Causa in Scienze Della Comunicazione conferita a Vasco Rossi

 

“Fosse stato per me, adesso forse sarei laureato” canta Vasco Rossi in “Liberi, liberi”. E l'undici maggio sarà una giornata che il cantante di Zocca si ricorderà per un pò di tempo.

“Appena l'ho saputo, ho telefonato a mia madre e le ho detto: mamma, all'alba dei cinquantatre anni, c'è una notizia buona per te! Porto a casa quella benedetta laurea che tanto aspettavi” dice sorridendo Vasco. Una laurea honoris causa in Scienze della Comunicazione conferita dall'Università Iulm di Milano.

Quindi, da oggi, lo potete chiamare Dottor Rossi. Emozionato, ma rilassato, il rocker italiano aspetta il suo turno. Lo introduce il Rettore Giovanni Puglisi, seguito dalla “laudatio” del Prof. Marco Santagata, ordinario di Letteratura italiana presso l'Università di Pisa, Per prima cosa saluta con un caldo abbraccio la scrittrice Fernanda Pivano, anche lei sul palco. Poi la scena è tutta per lui. Davanti ad un'aula magna che canta in sottofondo le sue canzoni, interrompendo gli interventi dei professori, Vasco in toga, ma con il cappellino militare in testa, prende parola “una delle poche volte in cui parlo senza la musica che mi accompagna”.

 

 

I suoi sguardi complici verso il pubblico fanno capire che sarà una festa per tutti. Sorrisi, applausi. Microfono acceso, Vasco comincia con “Una laurea per me, non me l'aspettavo eh?”. Parte il coro. Difficile fermare l'entusiasmo dei partecipanti. Ma si va avanti. “La musica è una grande forma di comunicazione” afferma il cantante, “ma le parole devono essere poche e sincere. La canzone è una polaroid di emozioni”. L'aula magna esplode in un lungo applauso. Vasco, il comunicatore, vuole dimostrare che questa laurea honoris causa è meritata. “Con la musica ho avuto un grande riscatto” aggiunge, “ringrazio il Cielo e la chitarra”.

Le canzoni sono il riflesso di sé, dei suoi pensieri, delle sue disillusioni, delle sue emozioni, della sua ribellione. “Dicono che sono sballato, disordinato, ma devono ricordare che sono sobrio per la metà del tempo” ironizza il cantante.

La cerimonia, suddivisa in due parti, prosegue veloce tra video e cori. Dopo la prima parte istituzionale, Vasco si concede ad un incontro con gli studenti di Campus Multimedia In. Formazione della Iulm, che hanno lavorato per organizzare l'evento con contributi audio-video e con la preparazione di materiale cartaceo. Con il mediatore Paolo Liguori, direttore di Tgcom, e con la partecipazione del Rettore Giovani Puglisi e del Prof. Stefano Bonaga, Vasco Rossi guarda i prodotti preparati per questa giornata e risponde alle domande dei ragazzi. Canta le canzoni in sottofondo, con la gamba che, immancabilmente, segue il ritmo della batteria. Un ragazzo gli chiede se si sente responsabile verso i fans che vivono il rapporto con lui come se fosse una religione. “La religione è qualcosa di diverso” risponde il cantante, “io mando dei messaggi, che non sono negativi. A volte mi sembra che tutte questa attenzioni per me siano troppe”. Il discorso prosegue e viene affrontato il tema degli eccessi. “Rappresentano una valvola di sfogo. Ci vogliono, ma devono essere occasionali e non la regola, altrimenti diventa un problema”.

“Lo show”, per citare una sua canzone, volge al termine. I fans vorrebbero che questi momenti non finissero mai. A Vasco rimane una cosa da fare: “Andare in tipografia e cambiare i biglietti da visita”.

Carlo Scheggia
Ritorna all'Indice Eventi
 

UniBox è un progetto Baskerville in collaborazione con la Dott.ssa P.Adamoli - Coordinatore: Alessandro Marsili.