La normalissima vita (quasi modesta) di David Dunn, guardia giurata allo stadio con un matrimonio sull'orlo del fallimento, viene sconvolta il giorno in cui si ritrova ad essere l'unico sopravvissuto incolume di un disastro ferroviario.
La stampa, la gente comune, tutti gridano al miracolo tranne un eccentrico collezionista di fumetti
che mettendosi in contatto con David gli chiede……. ”Nella tua vita quanti giorni sei stato malato?”
Capisco che quanto scritto fino adesso può sembrare solo una breve introduzione, ma rappresenta l'unico scorcio che secondo la mia opinione può essere raccontato.
Dobbiamo la realizzazione di questa pellicola al giovane e talentuoso Night Shymalan del quale sicuramente conoscerete la sua opera primogenita “Il sesto senso”.
Ne”Il sesto senso” ci siamo trovati davanti un argomento (i fantasmi) sul quale il cinema aveva già detto tutto o quasi, non impedendo certamente la realizzazione di un prodotto di ottima qualità.
Con Unbreakable, Shymalan affronta un tema, quello dei fumetti e dei supereroi, in modo del tutto innovativo ed alternativo, attualizzandolo ed inserendolo in un contesto di vita reale ancorato alla quotidianità.
La storia infatti si svolge su di uno sfondo identico a quello della nostra società, lontano da scenari fittizi e volutamente artificiosi (Batman e Superman ad esempio), dove il supereroe rappresenta addirittura un punto di riferimento per i cittadini; E' sotto quest'aspetto che la genialità del film è maggiormente evidenziata.
Il thriller inoltre è raccontato in modo inquietante, visionario, ambizioso ed egregiamente recitato, il finale poi…… E' da antologia del cinema!!
Fondamentale il supporto dei due personaggi di spicco (Willis e Jackson) autentiche figure guida all'interno della storia. |
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La locandina del film
Bruce Willis in una scena del film
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