Grandi notizie per gli appassionati di calcio: è finalmente arrivata in tutti i negozi per PlayStation la nuova versione della simulazione calcistica più venduta di sempre, acclamata dal pubblico e dalla critica come la migliore in assoluto.

La nuova stagione calcistica videoludica è così iniziata. I “pessisti” più incalliti possono di nuovo affrontare, come nelle scorse edizioni, i match di Premier League, German League e French League, oltre a quelli dei campionati ufficiali presenti (Serie A italiana, Liga spagnola ed Eredivisie olandese). Le modalità di gioco sono le solite canoniche alle quali siamo abituati, con alcune piccole aggiunte minori all'interno di alcune di queste: Amichevole, Master League (molto simile alla precedente edizione, con l'aggiunta di nuove metodologie di allenamento ed una migliore distribuzione dei punti-esperienza ai giocatori, oltre a delle pagelle più verosimili con tanto di migliore in campo e commento dell'esperto), Campionato (con tutte le principali divisioni), Coppa (con vari tipi di coppe da affrontare, quali mondiali, europei e Konami cup), Online (finalmente, per i possessori di Network Adapter, la possibilità di scontrarsi in rete in amichevoli), Allenamento (con nuove tipologie di esercitazione) e Modifica (funzione che permette di editare ogni minimo particolare di squadre e singoli giocatori).

Caratteristica saliente della rinnovata meccanica di gioco di PES 5 è la fisica che gestisce palla e contrasti. La riproduzione fisica del peso e della traiettoria del pallone è resa perfettamente, con una coerente sensazione di "pesantezza" della sfera, la quale reagisce diversamente ai rimbalzi in base al tipo di terreno, alla condizione atmosferica ed alla forza impressa dal calcio del giocatore. I calciatori si muovono meglio in campo, lottano per la posizione e poi spingono, pressano, controllano la palla in maniera realistica, dribblano, fintano in maniera più efficace che in passato. I contrasti fra giocatori poi, migliorati in tutto e per tutto, rappresentano il fiore all'occhiello dell'ultimo nato in casa Konami: ai semplici spalla contro spalla sono stati aggiunti altri elementi quali trattenute, blocchi, ostruzioni e sgambetti; ora ad ogni contatto il giocatore perde un po' di equilibrio, esattamente come accade nella realtà, magari restando comunque in piedi o resistendo alla carica, ma sempre nei limiti del possibile.

Ad una più ricca e sofisticata simulazione si aggiunge anche un proporzionale aumento della difficoltà di gestione del singolo calciatore in campo, nonché dell'economia della squadra relativamente alla gestione tecnico-tattica. Il controllo dei giocatori appare molto più complicato che in passato in fase di possesso palla. Discorso analogo per i tiri in porta: inizialmente più complessi nella loro calibrazione, una volta presa la mano si possono ottenere combinazioni eccellenti. I colpi di testa poi, ampliati in armonia dei movimenti, precisione e potenza, diventano ora un'arma micidiale ed assolutamente efficace per segnare, a patto di possedere un'eccellente tempistica.

In quest'ultima versione di PES è stata migliorata di molto la regola del vantaggio , applicata quasi ogniqualvolta sia necessaria, non solo nei pressi dell'area di rigore ma anche nelle zone centrali del campo. Quello che a volte lascia ancora dei dubbi è il modo di agire dei giocatori, soprattutto portieri e punte, in relazione a taluni episodi di gioco. Curiosa, infine, è la felicità dei calciatori che festeggiano dopo essersi procurati un rigore.

Per quanto riguarda la tecnica con cui è stato realizzato questo nuovo gioco, sul versante audio il discorso da fare è analogo a quello che da sempre contraddistingue ogni capitolo di questa celebre serie: buona resa dell'atmosfera da stadio e degli effetti sonori (sebbene i cori personalizzati di FIFA siano tutt'altra cosa), ma scarsa concentrazione sulle musiche (fastidiose e ripetitive) e sulla telecronaca (affidata per l'ennesima volta a Marco Civoli e Mauro Sandreani), che appare quest'anno più precisa negli interventi ma estremamente monotona e ripetitiva, priva di quella varietà e di quell'entusiasmo che dovrebbero tenere vivo l'interesse nel giocatore.

Di tutt'altro genere, invece, il discorso che va fatto a proposito delle animazioni , curate in ogni singolo frame, che conferiscono all'azione una veridicità sinora impensabile. Ogni gesto è ricostruito alla perfezione, e spesso si ha l'impressione di assistere ad una reale partita in televisione, dove siamo però noi a decidere le sorti del gioco. Le novità grafiche più pregevoli riguardano l'eliminazione dei classici rallentamenti nei momenti di maggior affollamento su schermo: problema risolto grazie allo stratagemma della diminuzione del pubblico sugli spalti in prossimità della zona del calcio d'angolo. Molto realistica è anche la presenza di vari tipi di condizioni meteorologiche legate alla stagione dell'anno in cui è ambientata la partita che si sta giocando: tra queste c'è anche la neve, con tanto di palla rossa.

Ci sarebbero sicuramente ancora tantissime cose da dire su Pro Evolution Soccer 5… Ma gli appassionati di calcio virtuale che hanno appena letto questa breve recensione sono sicuramente dell'idea che sarebbe tutto tempo sottratto al gioco! Perciò non resta che augurare a tutti buon divertimento con il miglior gioco calcistico al mondo per consolle!