Homepage
Chi siamo
Contatti
Mappa del sito
Forum
Cerca in
EVENTI
PERSONAGGI
INTERVISTE
CINEMA
AREA CREATIVA

SPECIALE UNIBOX

FESTIVAL DI CANNES 2003
LA RISCOSSA DELLA FRANCIA

 

E così, anche quest'anno, tra elogi e polemiche, la grande carovana della “Croisette” è ripartita.
Il 56° Festival di Cannes, che ha aperto i battenti il 14 Maggio scorso con il remake di “Fanfan Tulipe” e che chiude con la proiezione di una copia restaurata dalla Cineteca Nazionale di Bologna di “Tempi Moderni” di Charlie Chaplin infatti, riapre sotto il segno dell'“Amor Patrio”.
Un amor che non disdegnando i grandi maestri, come il portoghese Manoel De Oliveira e, dando sporadici spazi a registi esordienti come ad esempio l'Iraniana Samira Makhmalbaf, punta l'attenzione proprio sul cinema Francese.
Una scelta di campo, quella effettuata dal direttore del Festival Gilles Jacob e dalla giuria, che ha d'altro canto penalizzato il cinema Americano il quale si presenta in concorso con “Mystic River” di Clint Eastwood e, fuori concorso con il solito polpettone fanta/scientifico “Matrix Reloaded” dei fratelli Wachowski (due ragazzotti talmente strani che non si sono neppure presentati a Cannes per la prima proiezione del loro film!).
E l'Italia?
Superate le solite polemiche lanciate questa volta da Michele Placido per l'esclusione del film “Il posto dell'anima” di Riccardo Milani in cui l'attore pugliese è il protagonista (“Come mai il film non è stato sponsorizzato da Moretti, dal momento che Milani è stato più volte suo assistente?”), i nostri prodotti, anche se in minoranza rispetto agli altri, sono ben piazzati.
A tal proposito è da ricordare anche l'ampia retrospettiva organizzata per ricordare, a dieci anni dalla scomparsa, uno dei maggiori cineasti italiani come Federico Fellini.
Per quanto riguarda il cinema Italiano dunque, in concorso abbiamo “Il cuore altrove” di Pupi Avati; nella sezione “Un certain regarde” verrà presentato “La meglio gioventù”: un titolo di pasoliniana memoria per uno sceneggiato Tv di Marco Tullio Giordana e prodotto da Rai – Cinema.
Nella sezione eventi speciali poi, colto da crisi creativa e non avendo più nulla di nuovo da presentare (e da dire), Nanni Moretti si riaggrappa al suo passato da regista e presenta “Il grido dell'uccello predatore”.
Un titolo all'altezza del suo autore in cui si riproporranno tutti i tagli del suo penultimo e non riuscito film “Aprile”.
Tra i grandi esclusi dalla Croisette spicca poi l'ultima opera sperimentale di Daniele Ciprì e Franco Maresco: “Il ritorno di Cagliostro”.
Un film che, con la stessa verve ironico/blasfema delle precedenti opere (“Lo zio di Brooklin” e “Totò che visse due volte”) racconta del ritrovamento di spezzoni di un film perduto (“Il ritorno di Cagliostro” appunto) girato da un regista di B-Movie per conto di una agenzia sponsorizzata dalla chiesa e dalla mafia.
Retroscena a parte, c'è infine da dire che anche quest'anno, purtroppo, nella scelta delle pellicole da presentare al Festival, in generale la logica seguita è stata quella commerciale.
Una logica che, scoraggiando le sperimentazioni da cineclub di autori e produttori minori, punta direttamente ad un prodotto che sia facilmente immesso nei grandi circuiti cinematografici e che porti felicemente ottimi riscontri al botteghino.

Per ulteriori informazioni: www.festival-cannes.fr/

 

 

I FILMS PREMIATI

PALMA D'ORO
ELEPHANT di GUS VAN SANT (Stati Uniti)

MIGLIOR REGIA
GUS VAN SANT per ELEPHANT (Stati Uniti)

MIGLIOR ATTRICE
MARIE JOSEE CROZE per LES INVASIONS BARBARES (Quebec)

MIGLIOR ATTORE ex aequo
MUZAFFER OZDEMIR per UZAK (Turchia)
MEHMET EMIN per UZAK (Turchia)

MIGLIOR SCENEGGIATURA
LES INVASIONS BARBARES di DENYS ARCAND (Quebec)

PREMIO DELLA GIURIA
AT FIVE IN THE AFTERNOON di SAMIRA MAKHMALBAF (Iran)

GRAN PREMIO DELLA GIURIA
UZAK di NURI BILGE CEYLAN (Turchia)

CAMERA D'ORO
RECONSTRUCTION di CHRISTOFFER BOE (Danimarca)

Menzione speciale a OSAMA di SEDIGH BARMAK (Afghanistan)


Cortometraggi

PALMA D'ORO
CRACKER BAG di GLENDYN IVIN (Australia)

PREMIO DELLA GIURIA
L'HOMME SANS TÊTE di JUAN SOLANAS (Francia)


Cinefondazione

PRIMO PREMIO
RUN RABBIT RUN di PAVLE VUCKOV (Serbia)

SECONDO PREMIO
STORY OF THE DESERT di CELIA GALAN JULVE (Spagna)

TERZO PREMIO
TV CITY di ALBERTO COUCEIRO, ALEJANDRA TOMEI (Argentina)
AT THAT POINT... REBECA di LUCIANA JAUFFRED GOROSTIZA (Argentina)


Un Certain Regard

ALTADIS AWARD
LA MEGLIO GIOVENTU di MARCO TULLIO GIORDANA (Italia)

LE PREMIER REGARD
A THOUSAND MONTHS di FAOUZI BENSAIDI

PREMIO DELLA GIURIA
CRIMSON GOLD di JAFAR PANAHI

 

 

 

 

 

 

 

 

Samuele Baccifava
   
Torna all'Indice Cinema    
 

UniBox è un progetto Baskerville in collaborazione con la Dott.ssa P.Adamoli - Coordinatore: Alessandro Marsili.